Chi sono i commissari ue finora designati
Commissario UE
Bruxelles si lava le mani della nomina da parte del governo di Pedro Sánchez dell’ex ministro Juan Carlos Campo a magistrato della Corte costituzionale. E insiste ancora una volta sull’urgenza di rinnovare il Consiglio Generale della Magistratura (CGPJ) affinché possa nominare i due giudici che gli corrispondono nel massimo organo di garanzia.
“Vedremo come analizzare l’esatta situazione di questa nomina. Ma ciò che chiediamo è soprattutto il rinnovo del CGPJ per consentire tutte le nomine alla Corte costituzionale”, ha sottolineato Reynders.
“Perché oltre alle nomine del governo, ci sono anche le nomine da fare da parte del CGPJ rinnovato. E reagiremo una volta che tutte le nomine saranno state effettuate”, ha spiegato il Commissario per la Giustizia.
“Abbiamo davvero bisogno di questo rinnovo che ci permetta di completare la Corte Costituzionale nella sua interezza: avere non solo le nomine del governo ma anche quelle del nuovo CGPJ. Quindi aspetteremo e vedremo se ci saranno nuove decisioni per coprire l’intero processo”, ha detto Reynders.
Quanti commissari ci sono nell’Unione europea?
La Commissione è attualmente composta da un team di 27 commissari, noti come “Collegio dei commissari”, eletti da ciascun Paese membro dell’UE e organizzati come segue: Un Presidente. Tre vicepresidenti esecutivi.
Cosa sono i commissari dell’UE?
Un commissario europeo, noto anche come eurocommissario, è un membro della Commissione europea, l’istituzione dell’Unione europea incaricata delle funzioni esecutive e del controllo del rispetto del diritto comunitario.
Consiglio europeo
La Commissione europea (CE) è una delle sette istituzioni dell’Unione europea. Ha potere esecutivo e iniziativa legislativa. È responsabile della proposta legislativa, dell’attuazione delle decisioni comunitarie, della difesa dei trattati dell’Unione e, in generale, della gestione degli affari quotidiani dell’Unione. Opera in modo indipendente dai governi nazionali e rappresenta e difende gli interessi dell’Unione.[1] Ha sede a Bruxelles, in Belgio. L’attuale Presidente della Commissione è Ursula von der Leyen.
Il termine “Commissione” può riferirsi a due realtà non strettamente identiche. Può riferirsi, da un lato, a tutti i membri della Commissione in senso stretto che, sotto forma di Collegio dei Commissari, sono i depositari formali dei suoi poteri e, dall’altro, all’organo amministrativo che li assiste e che comprende un ufficio esecutivo composto da oltre 38.000 funzionari. In questo articolo si utilizzerà preferibilmente il termine nella prima accezione istituzionale, senza pregiudicare l’attività dell’amministrazione che dirige e su cui si basa.
Membri della Commissione europea
Angela Merkel, il governante più longevo dell’UE e una statista decisamente contraria a pilotare un esecutivo di minoranza, ha presieduto quattro governi federali dal 2005, tre dei quali di Grande Coalizione. Il gabinetto Merkel IV, varato nel marzo 2018, ha riproposto la formula CDU/CSU-SPD già sperimentata nelle legislature 2005-2009 e 2013-2018; il secondo governo, invece, era un governo di coalizione con il liberale FDP. La prima Große Koalition nella storia della RFT fu la coalizione Kiesinger-Brandt del 1966-1969.
I risultati delle elezioni del Bundestag del 26 settembre 2021, con una vittoria numerica dei socialdemocratici ma in realtà praticamente in parità con l’Unione conservatrice dei cristiano-democratici e dei cristiano-sociali (una situazione simile a quella delle elezioni del 2005, solo al contrario), hanno aperto uno scenario complesso in quanto, a meno che non si ripeta l’usurata formula della Grande Coalizione rosso-nera, una maggioranza di governo richiederebbe la partecipazione di almeno tre partner. Gli arbitri della politica tedesca sono quindi diventati i Verdi e i Liberali (gialli), i cardini di due possibili coalizioni cromatiche: il semaforo (SPD-FDP-Greens) e la Giamaica (CDU/CSU-Greens-FDP). Due tricolori alternativi, quello della Germania (CDU/CSU-SPD-FDP) e quello del Kenya (CDU/CSU-SPD-Greens), non sembrano essere sul tavolo. Nessuna di queste coalizioni tripartite aveva mai governato la RFT in precedenza.
Vicepresidente dell’Unione europea
La lettera, firmata dalla portavoce del PP al Parlamento europeo, Dolors Montserrat, e dal leader del PPE, Manfred Webber, arriva dopo che lo stesso Reynders aveva già analizzato la nomina di Campo. Il commissario (del blocco liberale) ha minimizzato la situazione affermando che la presenza di ex politici nei tribunali di altri Paesi è comune.
Infatti, nel suo Paese, il Belgio, la presenza di politici nell’istituzione sorella della Corte costituzionale è obbligatoria. E in Francia ci sono ex primi ministri, come Laurent Fabius e Alain Juppé. Lo stesso ex presidente Nicolas Sarkozy è stato membro del cosiddetto Consiglio costituzionale.
L’UE supera il blocco della Polonia e fissa un tetto di 60 dollari al barile per il petrolio russo. Il tetto massimo dei prezzi ha lo scopo di ridurre le entrate petrolifere della Russia, impedendo al contempo un aumento dei prezzi mondiali del petrolio.
Il presidente del PP di Salamanca, incriminato per il “caso primarie”, lascia il suo incarico. Javier Iglesias ha dichiarato che si tratta di “una decisione personale molto ponderata e presa da tempo”, dissociandosi così dal caso primario del PP di Castilla y León.