Come asciugare il gel unghie senza fornetto

Come asciugare lo smalto gel senza lampada
Anche gli smalti semipermanenti sono composti da un polimero chiamato metacrilato e richiedono l’uso di una lampada UV o LED per l’indurimento. Durano da 2 a 3 settimane, mantenendo la brillantezza e l’intensità del colore.
Per la polimerizzazione a lampada, sia UV che LED, sono ideali gli smalti semipermanenti, utilizzando la loro base, il colore e il top coat. Entrambi i tipi di lampade sono prodotti validi, ma ci sono aspetti che possono aiutare a scegliere il migliore, che illustreremo di seguito:
L’occhio umano è in grado di percepire la luce tra i 400 e i 780 nm. La luce al di sopra di questa cifra è considerata infrarossa e quella al di sotto è considerata ultravioletta. In questo senso, sia i LED che la luce UV al di sotto dei 400 nm si differenziano per la lunghezza d’onda.
La luce ultravioletta richiede più energia, il che la rende meno efficiente, perché a lungo andare genera maggiori costi. Le lampade a LED consumano meno energia, sono più durevoli e rispettose dell’ambiente, il che le rende più economiche nel lungo periodo.
Come realizzare una lampada per unghie in gel fatta in casa
Ma per ottenere questi risultati è indispensabile uno strumento, la lampada UV o LED, che asciuga o polimerizza tutti gli strati di smalto fino a fissare perfettamente il risultato.
A seconda della luce emessa dalla lampada, questa avrà una lunghezza d’onda diversa. Le lampade UV hanno una lunghezza d’onda maggiore rispetto alle lampade LED, il che significa che con la lampada UV lo smalto impiegherà circa due minuti per asciugarsi, mentre con la lampada LED impiegherà circa trenta secondi.
Quando la luce emessa da queste lampade entra in contatto con i fotoiniziatori, uno degli ingredienti contenuti negli smalti semipermanenti o permanenti, avviene una reazione chimica che provoca l’indurimento del prodotto.
Dobbiamo anche considerare che esistono smalti specifici per le lampade a LED, poiché queste hanno una lunghezza d’onda più corta, che è quella di cui hanno bisogno questi smalti perché richiedono un’asciugatura più rapida.
Come asciugare il polygel senza lampada
Sia le lampade UV che quelle LED emettono radiazioni, ma con lunghezze d’onda diverse. Nel caso delle lampade LED, la radiazione è più bassa e la lunghezza d’onda è più stretta rispetto alle lampade UV.
Alcuni smalti sono specifici per i LED e possono essere polimerizzati solo con lampade a LED, poiché sono formulati con “fotoiniziatori” che richiedono una polimerizzazione più rapida e non ottengono gli stessi risultati con i raggi UV.
Il tempo di “polimerizzazione” dell’acrilico o del gel è di 120 secondi, così come il tempo di polimerizzazione dello smalto semipermanente, anche se può variare leggermente a seconda della marca. A questo proposito è sempre meglio seguire le istruzioni del produttore.
Un altro handicap è l’esposizione ai raggi UV, anche se in quantità molto minore rispetto a quella a cui siamo esposti in altre attività. Inoltre, nella maggior parte dei casi sono i raggi UV-A a essere meno dannosi per la pelle rispetto ai raggi UV-B.
La prima grande differenza positiva dell’uso di queste più moderne lampadine a LED è che il tempo di asciugatura si riduce a 30 secondi, il che rappresenta un grande vantaggio per i professionisti dei saloni di bellezza, non solo perché riduce i tempi di servizio, ma anche perché il consumo energetico si riduce notevolmente.
Come asciugare lo smalto permanente senza lampada UV
Lo smalto semipermanente richiede tre strati di smalto gel specifico: base, colore e top coat. Come manicure si alternerà l’applicazione di ciascuno dei tre prodotti con l’asciugatura in cabina Uv o Led. Vi diciamo che entrambi sono efficaci e soddisfano l’obiettivo di fissare lo smalto e farlo durare più a lungo.
Sia le lampade UV che quelle LED emettono radiazioni, ma con lunghezze d’onda diverse. Nel caso delle lampade LED, la radiazione è più bassa e la lunghezza d’onda è più stretta rispetto alle lampade UV.
Vi sveliamo un segreto! Sia nel caso della smaltatura semipermanente che nell’uso di smalti acrilici o gel, il segreto delle cabine sta nei “fotoiniziatori”, che sono un prodotto che si attiva quando si attivano le onde emesse dalla lampada.