Come ggiungere link su affinity designer

TUTTO sulle cornici di testo e di paragrafo in Affinity Publisher
Affinity Publisher è uno dei tre strumenti della suite Affinity che Serif ha sviluppato (insieme ad Affinity Photo e Affinity Designer), tutti in grado di sfidare il gigante Adobe, infatti Affinity Publisher si sta già affermando come una vera alternativa a InDesign.
Non potremmo riassumere in un solo post tutte le opzioni di un software grafico con queste caratteristiche, per questo motivo in questa occasione ci concentreremo sulle opzioni che Affinity Publisher offre per quanto riguarda la generazione di PDF per la stampa.
Nella finestra di dialogo “Nuovo documento”, Affinity Publisher ci permette di indicare che il documento che stiamo per creare sarà destinato alla stampa. A tal fine, è sufficiente selezionare l’opzione “Stampa (pronto per la stampa)” nel primo menu a discesa:
Qui possiamo indicare la soglia minima a partire dalla quale, quando trova un’immagine ad altissima risoluzione nel nostro documento, la ridurrà a quella indicata in “Usa DPI”, che dovrebbe essere 300 DPI (punti per pollice):
Come inserire un’immagine in Affinity Photo?
Dal menu File, selezionare Posiziona. Nella finestra di dialogo a comparsa, fare clic su , selezionare i file che si desidera inserire e fare clic su Apri. Viene visualizzato il pannello Posiziona immagini, che mostra i file selezionati per il posizionamento.
Come inserire un link in una pagina?
Evidenziate il testo che volete collegare e assicuratevi di avere attivato l’editor HTML. Fare clic sul link nella barra degli strumenti: “link” . Nel menu a comparsa che appare, inserire l’indirizzo URL a cui si vuole collegare.
Testo di Affinity Publisher – Inglese
Una volta raggiunto il pannello di esportazione, vedremo che ciascuna delle opzioni ha le sue particolarità e in tutte possiamo esportare solo l’elemento selezionato, tutti gli artboard o solo un artboard specifico. Diamoci un’occhiata!
E questa è la fine della lezione e del corso! Spero che vi sia piaciuto e che vediate in Affinity uno strumento interessante e versatile come lo vedo io. Come sempre, se avete dubbi o domande, potete inviarle attraverso il modulo di assistenza presente nell’intranet degli abbonati.
Come creare nuovi documenti in Affinity Publisher – Inglese
Con lo sviluppo digitale abbiamo iniziato la nostra guida introduttiva ad Affinity Photo, la migliore alternativa a Photoshop attualmente sul mercato. La prima parte si è concentrata sul processo di sviluppo. Questa volta ci concentreremo sull’editing di base.
Dopo aver sviluppato le nostre fotografie, passeremo alla Foto ‘persona’. È l’interfaccia di editing principale del software Affinity. A prima vista si nota un’interfaccia molto simile a quella di Adobe Photoshop. Un vantaggio è che gli strumenti hanno gli stessi comandi di scelta rapida, quindi la migrazione da Adobe ad Affinity diventa molto semplice.
All’interno di questi strumenti, ribadiamo che la cosa più apprezzata è l’aggiunta dei videoscopi per la fase di colorimetria. Ma strumenti come la ‘Mappa gradiente’ e la regolazione ‘Tonalità/Saturazione’ sono stati modificati per assomigliare maggiormente ai controlli del mondo video.
Questi filtri possono essere applicati al livello, in modo simile al filtraggio di un livello ‘smart content’ in Photoshop. Possiamo anche usare questo livello come livello di regolazione globale, consentendoci di creare effetti generali e di creare maschere per controllare le aree di applicazione.
Pagine master di Affinity Publisher – Inglese
La sensazione generale è che abbiano analizzato molto bene InDesign per migliorare quegli aspetti, soprattutto in termini di usabilità, che hanno appesantito il programma praticamente dagli inizi. A difesa di InDesign, va detto che i programmi che sono sul mercato da molto tempo e sono uno standard, dovrebbero essere molto cauti nell’introdurre cambiamenti, anche se significano miglioramenti per l’utente, poiché l’utente è sempre più restio ai cambiamenti per definizione.
Indubbiamente una delle caratteristiche che più ci ha affascinato. Se apriamo (e diciamo “apriamo”, non “inseriamo”) un file in formato pdf, Publisher lo converte automaticamente in un file nativo, mantenendo le cornici di testo, ecc. modificabili e rendendo molto più semplice l’editing e la modifica, nonché l’aggiunta di nuovi contenuti attraverso il programma.
In effetti, e fino a quando non presenteranno una soluzione, potrebbe essere il modo più appropriato per manipolare i documenti di InDesign, anche se indirettamente, dato che, per il momento, non ci permette di aprire documenti “.indd” o “.idml”.