Come produrre un oggetto di design

Design industriale
Durante il processo di sviluppo di un nuovo prodotto, vengono presi in considerazione diversi fattori, come i materiali necessari, i macchinari, il budget, le tendenze attuali del mercato, le esigenze degli utenti, l’accoglienza, la fattibilità, le scadenze del progetto, l’ergonomia, la funzionalità o la resistenza al passare del tempo, tra gli altri. Tutti questi elementi sono strutturati in una serie di passaggi che vedremo di seguito.
Una volta definita la visione del prodotto, è necessario svolgere un lavoro di ricerca approfondito. Questa fase comprende ricerche di mercato e di tendenza, normative, funzionalità, ergonomia e sicurezza del prodotto per massimizzare le possibilità di successo prima di prendere qualsiasi decisione.
L’obiettivo della fase di analisi è quello di trarre conclusioni dai dati raccolti durante la fase di ricerca del prodotto. Acquisire, organizzare e fare inferenze su ciò che gli utenti vogliono, pensano e necessitano.
Dopo la fase di concettualizzazione, quando si ha una chiara comprensione di ciò che si vuole costruire, si inizierà a implementare i concetti creandoli, cercando di risolvere il problema posto all’inizio attraverso la prototipazione.
Come viene prodotto un oggetto di design?
Un “oggetto di design” è il risultato di una ricerca approfondita sui materiali e sui processi industriali, sul mercato, sull’usabilità, sulle innovazioni nelle tecniche di produzione, stoccaggio, trasporto, vendita, uso e fine vita del prodotto.
Cosa significa progettare un oggetto?
Un oggetto di design è un oggetto che, attraverso un processo di produzione, sembra provenire da un progetto di design. L’aspetto è fondamentale, poiché in qualsiasi valutazione del design, l’aspetto esteriore dell’oggetto (l’aspetto) ne indica la qualità.
Design 3d
Un oggetto è una combinazione di codice e dati che può essere trattata come un’unità. Un oggetto può essere una parte di un’applicazione, come un controllo o un modulo. Anche l’intera applicazione può essere un oggetto.
Ogni oggetto di Visual Basic è definito da una classe. Una classe descrive le variabili, le proprietà, le procedure e gli eventi di un oggetto. Gli oggetti sono istanze di classi; è possibile creare tutti gli oggetti necessari una volta definita una classe.
Quando possibile, si dovrebbe dichiarare che la variabile appartiene al tipo di classe a cui si intende assegnarla. Si tratta del cosiddetto binding preemptive. Se non si conosce il tipo di classe in fase di compilazione, si può invocare il binding in fase di esecuzione, dichiarando la variabile del tipo di dati dell’oggetto. Tuttavia, il binding a tempo di esecuzione può rallentare le prestazioni e limitare l’accesso ai membri dell’oggetto a tempo di esecuzione. Per ulteriori informazioni, vedere Dichiarazione di variabili oggetto.
Carriera nella progettazione di oggetti
Un esempio del secondo punto può essere visto nel libro “The Syntax of the Image: An Introduction to the Visual Alphabet” di D. A. Dondis, che, come molti altri autori, ha basato le sue proposte su teorie psicologiche.
Egli considera l’aspetto umano come la forza motrice centrale di questo processo. Si basa su ergonomia, anatomia, psicologia e altri fattori che hanno un impatto diretto sull’utente a causa della sua condizione umana.
Il modello proposto da Blessing (2004) consiste in un processo iterativo in quattro fasi: definizione dei criteri, studio descrittivo I, studio prescrittivo e studio descrittivo II. Ogni fase comporta un metodo di ricerca di base che va dall’osservazione e dall’analisi al contrasto tra ipotesi ed esperienza. Inoltre, ogni fase del processo si concentra su uno dei seguenti aspetti: misurazione, metodi di influenza, applicazioni. Come mostrato nella figura seguente:
Design dell’obiettivo
Un oggetto di per sé non esiste, perché qualsiasi oggetto è circondato da un ambiente e questo viene interpretato sensorialmente; nel momento in cui evochiamo il ricordo dell’oggetto, otteniamo una ri-esperienza di sensazioni che riportano alla mente non solo la parte semantica per essere dell’oggetto ricordato, ma anche tutte le attività e le emozioni che lo circondano, cioè l’oggetto è come un’opera letteraria; impatta e si diluisce in noi[3].
La sensibilità che si scopre negli oggetti ci fornisce solo interpretazioni, cioè gli oggetti trasmettono un discorso. Gli oggetti sono una rappresentazione astratta della ragione e delle emozioni, in cui interviene una molteplicità di elementi olistici che definiscono la vita quotidiana.[4] Tornando all’esempio della sedia, possiamo vedere che la sedia è il simbolo di un discorso.
Tornando all’esempio della sedia, quando ci si siede, i limiti fisici vengono estesi e l’oggetto e la persona si uniscono per sviluppare attività ed esperienze che non potrebbero avvenire senza il supporto degli oggetti. Si crea un’atmosfera di intimità con il significato incarnato che aggiungiamo all’oggetto, ci rappresentiamo in esso e quindi mettiamo le nostre esperienze e aspirazioni in un oggetto, dandogli un tipo di valore che non è più solo funzionale e monetario, ma spirituale.