Come riconoscere il tipo di acciaio data la designazione

Tabella dei tipi di acciaio
I sistemi di designazione degli acciai sono una serie di codici di standardizzazione sviluppati da organismi nazionali e internazionali per classificare i diversi tipi di acciai in base alla loro composizione e alle loro proprietà fisiche, al fine di fornire un quadro normativo che stabilisca condizioni di regolamentazione comuni per fabbricanti, progettisti e costruttori le cui attività professionali e commerciali dipendono da questo materiale.
(1) Quando questi elementi sono specificati in combinazione di due, tre o quattro nell’acciaio in questione, tenendo conto di contenuti inferiori (vedere 4.1) rispetto a quelli indicati nella tabella, il contenuto limite da considerare per la classificazione deve essere considerato come il 70% della somma dei contenuti limite indicati per ciascuno dei due, tre o quattro elementi presenti.
Per distinguere chiaramente il tipo di acciaio, il tubo, l’involucro e il suo accoppiamento devono essere verniciati rispettivamente con codici colore. Le bande di colore devono essere dipinte sul corpo del tubo e dell’involucro di lunghezza superiore a 600 mm ad ogni estremità. L’intero corpo esterno dell’attacco deve essere verniciato secondo il codice colore appropriato.
Come avviene la designazione dei gradi di acciaio?
Gli acciai sono designati dalla norma UNE-EN -10027:1993. Stabilisce due designazioni: La designazione simbolica rappresenta la composizione chimica, le condizioni di utilizzo o le proprietà fisiche e le caratteristiche specifiche dell’acciaio.
Cosa significano i numeri che identificano il tipo di acciaio?
Le prime due cifre identificano gli elementi di lega presenti nell’acciaio e il loro contenuto, mentre le ultime due o tre cifre indicano i centesimi di percentuale di C (carbonio) contenuti nel materiale.
Come si legge la nomenclatura degli acciai?
Per gli acciai al carbonio la prima cifra è 1. Gli acciai al carbonio sono indicati con la sigla 10xx (ad esempio, 1045 è un acciaio al carbonio con lo 0,45% di carbonio). Per gli acciai legati, le prime due cifre rappresentano i principali elementi di lega e i loro intervalli.
Tipi di acciai al carbonio
Un esempio di designazione è l’acciaio S 275 JR, un tipo di acciaio strutturale non legato laminato a caldo con un carico di snervamento di 275 N/mm2 e di grado JR, che indica le specifiche di resilienza di questo acciaio. Ricordiamo che la resilienza misura il grado di tenacità o duttilità dell’acciaio a una certa temperatura (in genere, i valori di resilienza sono stabiliti a temperatura ambiente, a 0ºC o a una temperatura di -20ºC).
I cosiddetti acciai strutturali sono quelli generalmente utilizzati per la produzione di profilati e lamiere in acciaio, che vengono impiegati per la costruzione di strutture in acciaio in ambito industriale, edilizio e civile.
– Acciai non legati laminati a caldo: questo tipo di acciaio comprende tutti gli acciai non legati che non offrono caratteristiche particolari in termini di resistenza meccanica o di resistenza alla corrosione e che presentano una normale microstruttura interna ferrite-perlite.
– Acciai con caratteristiche speciali: gli acciai con caratteristiche speciali sono gli acciai saldabili a grana fine, gli acciai con una migliore resistenza alla corrosione atmosferica (o acciai sbandabili), gli acciai con un elevato carico di snervamento e gli acciai con una migliore resistenza alla deformazione nella direzione perpendicolare alla superficie del prodotto.
Classificazione degli acciai pdf
Tutte queste domande, che in realtà sembrano complicate da risolvere se non abbiamo un modello identico da portare in ferramenta, possono essere facilmente risolte perché si basano su un sistema di identificazione.
Ecco perché ora spiegheremo in dettaglio come procedere per la semplice misurazione e identificazione di un filetto utilizzando strumenti di misura convenzionali. Questa metodologia può essere seguita per gli elementi di fissaggio filettati (bulloni, viti, dadi, prigionieri, ecc.) e per le filettature dei tubi. Tuttavia, poiché esistono alcune differenze tra i due, verranno descritti separatamente.
Questo controllo è visivo. Le parti filettate maschio hanno una filettatura esterna, mentre le parti filettate femmina hanno una filettatura interna. Tuttavia, esistono molti raccordi e gomiti che includono entrambi i tipi di filettatura. La figura seguente rappresenta un esempio di ciascuno di essi.
Esistono diversi modi per misurare il passo di una filettatura, anche se nel caso delle filettature per tubi il più conveniente è l’utilizzo di un calibro per filettature o di un pettine per filettature (non confondere il “pettine” con l’utensile da taglio utilizzato nelle filettatrici per tubi).
Numero di designazione dell’acciaio strutturale
La classificazione SAE (Society of Automotive Engineers – USA) è un sistema di identificazione a 4 o 5 cifre basato sulla composizione chimica dell’acciaio, come un codice che attesta quali elementi sono presenti nella lega. Questa classificazione standardizza la composizione dell’acciaio in tutto il mondo e ottimizza la produzione che necessita di leghe specifiche per ogni richiesta.
La stessa classificazione è stata adottata anche dall’AISI (American Iron and Steel Institute). Entrambi gli organismi sono stati coinvolti nella standardizzazione numerica dell’acciaio, ma dal 1995 l’AISI ha trasferito la futura manutenzione del sistema di classificazione alla SAE, poiché l’AISI non ha mai redatto alcuna specifica.
Il primo passo per interpretare la classificazione SAE è prestare attenzione alle regole di presentazione nel formato ABXX o ABXXX. Le prime due cifre identificano gli elementi di lega presenti nell’acciaio e il loro contenuto, mentre le ultime due o tre cifre indicano i centesimi di percentuale di C (carbonio) contenuti nel materiale.