Come viene designato il rappresentante del lavoratori per la sicurezza

Quanti delegati alla prevenzione dovrebbero esserci in un’azienda?
La procedura di registrazione, stabilita nell’ordinanza dell’11 settembre 1997, prevede che, una volta effettuata la nomina del delegato o dei delegati alla prevenzione dei rischi professionali, l’azienda interessata, o il lavoratore eletto o uno qualsiasi degli eletti, personalmente o tramite un rappresentante, notifichi la nomina alla Direzione Territoriale del Lavoro presentando il verbale redatto a tale scopo, secondo il modello che figura nell’Appendice I. Il suddetto Ufficio rilascerà una ricevuta di tale presentazione.
Una volta completata la registrazione e il deposito del verbale di nomina, la Direzione Territoriale del Lavoro procederà d’ufficio al rilascio della certificazione individuale delle persone designate che compaiono nel verbale.
Che cos’è un delegato dei lavoratori?
Delegati del personale: cosa sono? Rappresentano i lavoratori dell’azienda o del centro di lavoro con meno di 50 e più di 10 lavoratori.
Quali sono i delegati alla prevenzione?
Sono i rappresentanti dei lavoratori con funzioni specifiche nel campo della prevenzione dei rischi professionali. Sono nominati da e tra i rappresentanti del personale a livello degli organi di rappresentanza.
Partecipazione dei lavoratori alla prevenzione dei rischi professionali
Nelle aziende o nei centri di lavoro con sei o più lavoratori, la partecipazione di questi ultimi sarà convogliata attraverso i loro rappresentanti e la rappresentanza specializzata disciplinata dalla LPRL.
Alle riunioni del Comitato per la salute e la sicurezza partecipano, con diritto di parola ma non di voto, i delegati sindacali e i responsabili tecnici della prevenzione in azienda che non rientrano nella composizione di cui sopra. Alle stesse condizioni, possono partecipare i lavoratori dell’azienda con particolari qualifiche o informazioni su questioni specifiche da discutere in questo organismo e i tecnici della prevenzione esterni all’azienda, a condizione che ciò sia richiesto da uno dei rappresentanti del Comitato.
Comitato per la salute e la sicurezza
Consultazione: il datore di lavoro deve consultare, a tempo debito, su qualsiasi azione che possa avere un impatto significativo sulla salute dei lavoratori, e in particolare su tutte le decisioni relative a:
Proposta: possono presentare proposte al datore di lavoro e al Comitato per la salute e la sicurezza chiedendo l’adozione di misure per la prevenzione e il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza. La decisione del datore di lavoro di rifiutare queste proposte deve essere giustificata. Questo diritto è riconosciuto anche nei casi di compresenza di più aziende nello stesso luogo di lavoro per quanto riguarda il coordinamento delle attività di prevenzione.
Coordinamento: Nel caso dei subappaltatori, possono essere organizzate riunioni congiunte tra i delegati alla prevenzione e i datori di lavoro delle aziende che concorrono nello stesso centro di lavoro, nonché qualsiasi altra misura di azione coordinata al fine di organizzare congiuntamente la prevenzione.
Interruzione del lavoro: in caso di rischio grave e imminente, i delegati alla prevenzione possono concordare l’interruzione del lavoro, a maggioranza dei loro membri, quando non è possibile convocare l’organo di rappresentanza del personale con la necessaria urgenza.
10 funzioni di un delegato
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Tra le diverse forme di rappresentanza dei lavoratori, oltre ai delegati del personale o ai comitati aziendali, troviamo, nel campo della prevenzione dei rischi professionali, i delegati alla prevenzione e i comitati per la salute e la sicurezza come organi di rappresentanza specializzati in questo settore.
Inoltre, l’articolo 18 della LPRL stabilisce che l’informazione, la consultazione e la partecipazione dei lavoratori nelle aziende che hanno rappresentanti devono essere effettuate attraverso questi ultimi, ferma restando l’informazione di ciascun lavoratore sui rischi a cui è esposto.