Da chi sono designati gli addetti al primo soccorso

Servizio comune di prevenzione
La pianificazione e la gestione di una struttura acquatica sicura e di un servizio di salvataggio richiedono un grande impegno. La Croce Rossa ha un quadro di riferimento di ciò che ci si aspetta di vedere in una struttura ben gestita. Quando visitate una struttura acquatica, cercate tre indicatori. Se nessuno di questi indicatori è presente, prendete in considerazione la possibilità di parlare con un responsabile o di lasciare la struttura perché potrebbe non essere il posto più sicuro per voi e la vostra famiglia.
Nelle strutture sorvegliate e non sorvegliate, come le piscine domestiche, una persona responsabile del gruppo deve essere designata come “osservatore dell’acqua”, che sorveglierà costantemente chiunque si trovi in acqua fino a quando non subentrerà la persona successiva. Come osservatore dell’acqua,
Altre strategie per prevenire le lesioni includono l’uso di confini per designare le diverse aree di nuoto, come l’uso di corde per separare le acque basse da quelle profonde, la fornitura di giubbotti di salvataggio approvati dalla Guardia Costiera e l’esecuzione di prove di nuoto prima di nuotare.
Art 9 rd 39 1997
La figura del bagnino è quella del lavoratore aziendale, senza formazione sanitaria, incaricato dal datore di lavoro di prestare assistenza a qualsiasi lavoratore dell’azienda che abbia subito un infortunio o si trovi in una situazione di emergenza.
b) Complementare: questo tipo di formazione permetterà al primo soccorritore di intervenire in situazioni come emorragie, fratture o ferite, evitando di aggravarle e mantenendo stabile l’infortunato fino all’arrivo del personale medico.
c) Specifica: questa formazione dovrebbe essere “ad hoc” per i rischi intrinseci all’attività lavorativa dell’azienda. Ad esempio, se c’è un rischio chimico, il primo soccorritore deve sapere come affrontare ustioni, schizzi, incendi, esplosioni, ecc.
Regolamento sui servizi di prevenzione
Per quanto riguarda le federazioni territoriali, Castilla y León, in qualità di organizzatore, è quella che contribuisce con il maggior numero di atleti, con otto, mentre Canarias, Cantabria, Castilla-La Mancha, Comunidad Valenciana, Comunidad de Madrid e Región de Murcia partecipano con quattro in ciascun caso. Tre provengono dall’Aragona e uno dall’Estremadura.
Memorizzazione tecnica o accesso utilizzati esclusivamente a fini statistici anonimi. In assenza di una richiesta, di un’adesione volontaria da parte del vostro fornitore di servizi Internet o di registrazioni aggiuntive da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate esclusivamente a questo scopo non possono essere utilizzate per identificare l’utente.
Decreto reale 39/1997
Da un lato, il Piano di Sicurezza delle Isole Canarie, approvato dal Governo delle Isole Canarie il 30 aprile 1997 e ratificato dal Parlamento delle Isole Canarie nella sessione del 29 aprile 1998, ha stabilito tra le sue linee d’azione l’implementazione di un sistema integrale di assistenza alle emergenze, che costituirebbe un sistema globale di assistenza per fornire una risposta efficace, coordinata ed efficiente a tutti i tipi di emergenza, sia ordinaria che straordinaria.
In virtù della proposta congiunta dell’Assessore regionale alle Politiche territoriali, alla Sostenibilità e alla Sicurezza e dell’Assessore regionale al Turismo, alla Cultura e allo Sport, a seguito di una relazione della Commissione per la Protezione civile e l’attenzione alle emergenze nelle Isole Canarie, in conformità con il parere del Consiglio consultivo delle Isole Canarie e a seguito della deliberazione del Governo nella riunione del 30 luglio 2018,
d) Gli elementi di prevenzione delle diverse situazioni derivanti dalle emergenze che si verificano sulle spiagge, sia ordinarie che di protezione civile, e le misure di coordinamento operativo applicabili a tali situazioni.