User experience design cos è

Esempi di esperienza utente

Ad esempio, alcune di queste funzionalità potrebbero essere la scelta dell’ora in cui l’ordine deve essere pronto o la possibilità di dare agli utenti l’opzione di ordinare per andare o per rimanere nel locale.

Se continuiamo con l’esempio, possiamo vedere che una caffetteria non si limita a servire caffè. Potremmo dire che si tratta di un servizio composto da diversi punti di contatto, e l’applicazione mobile sarebbe uno di questi.

Ad esempio, i clienti abituali di una caffetteria smettono di venire, ma non si riesce ad individuare chiaramente il motivo. In questo caso l’azienda sarebbe interessata a fare una revisione completa del servizio per capire dove sta fallendo e come può essere migliorato.

Processo di esperienza utente

Il loro obiettivo era quello di creare un sito che avesse le caratteristiche che più vi piacciono: facile da usare, che fornisse efficacemente le informazioni di cui avete bisogno e che vi permettesse di prendere decisioni intelligenti in base alle vostre sfide o preoccupazioni.

L’esperienza dell’utente, nota anche come UX (user experience), si concentra sull’esperienza complessiva dell’utente finale, comprese le sue percezioni, emozioni e risposte al prodotto, al sistema o al servizio di un’azienda. È definita da criteri quali la facilità d’uso, l’accessibilità e la convenienza.

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Il concetto di UX è più spesso trattato in termini di tecnologia, come smartphone, computer, software e siti web. Per questo motivo l’esperienza utente non è solo un campo abbastanza nuovo, ma anche variabile: cambia rapidamente a causa dei progressi tecnologici, dei nuovi tipi di interazioni e delle preferenze degli utenti.

Pensate alla mappa della metropolitana di Città del Messico. Questo è un ottimo esempio di architettura dell’informazione, in quanto aiuta le persone a capire come andare da un luogo all’altro, attraverso l’uso di simbologie, colori e testi. Secondo l’Information Architecture Institute, “se state creando cose per gli altri, state praticando l’architettura dell’informazione”.

Che cos’è l’experience design?

Il loro obiettivo era quello di creare un sito che avesse le caratteristiche che più vi piacciono: facile da usare, che fornisse efficacemente le informazioni di cui avete bisogno e che vi permettesse di prendere decisioni intelligenti in base alle vostre sfide o preoccupazioni.

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L’esperienza dell’utente, nota anche come UX (user experience), si concentra sull’esperienza complessiva dell’utente finale, comprese le sue percezioni, emozioni e risposte al prodotto, al sistema o al servizio di un’azienda. È definito da criteri quali la facilità d’uso, l’accessibilità e la convenienza.

Il concetto di UX è più spesso trattato in termini di tecnologia, come smartphone, computer, software e siti web. Per questo motivo l’esperienza utente non è solo un campo abbastanza nuovo, ma anche variabile: cambia rapidamente a causa dei progressi tecnologici, dei nuovi tipi di interazioni e delle preferenze degli utenti.

Pensate alla mappa della metropolitana di Città del Messico. Questo è un ottimo esempio di architettura dell’informazione, in quanto aiuta le persone a capire come andare da un luogo all’altro, attraverso l’uso di simbologie, colori e testi. Secondo l’Information Architecture Institute, “se state creando cose per gli altri, state praticando l’architettura dell’informazione”.

Progettazione dell’esperienza utente pdf

L’obiettivo di questo articolo è offrire una visione integrativa di entrambi i processi (IA e IxD) durante le prime fasi di creazione del software, basandosi sui principi dell’UXD e proponendo un approccio metodologico per affrontare questi processi.

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Allo stesso modo, vengono definite due modalità di approccio a queste fasi di sviluppo del software: lineare e iterativa. L’approccio lineare consiste nell’attraversare sequenzialmente le quattro fasi, mentre l’approccio iterativo consiste nel ripetere il ciclo del software fino a raggiungere il prodotto desiderato.

Queste fasi possono essere viste nello stesso modo in cui sono state viste le fasi del ciclo di vita del software, cioè sia in modo lineare che iterativo. Il risultato di queste fasi si concretizza sotto forma di deliverable o artefatti.

In questa fase, l’obiettivo è ottenere il maggior numero di informazioni possibili e necessarie per la realizzazione del progetto, sia sul cliente che sugli utenti. Il giusto equilibrio tra le richieste e le esigenze di entrambi è ciò che porta al successo del prodotto da creare.