Who design san carlo alla quattro fontane

Pianta di San Carlo alle quattro fontane

La chiesa si trova all’incrocio delle strade: strada Venti Settembre (già strada Pia) e strada Delle Quattro Fontane (già strada Felice), che formano la Piazza delle Quattro Fontane, ai cui angoli erano collocate fontane ornamentali che venivano alimentate dall’acquedotto dell’Acqua Felice.

Il convento e tutti i suoi ambienti erano già stati costruiti dallo stesso Borromini prima che l’ordine gli commissionasse il completamento dell’opera con la costruzione della chiesa e della facciata.

La necessità di articolare tutti questi spazi, la scarsità delle risorse finanziarie dell’ordine e lo spazio limitato del sito portarono all’adozione di soluzioni inedite, come la contrapposizione del chiostro rettangolare con una chiesa ellittica.

Questa soluzione della pianta ellittica, che non ha precedenti nella storia dell’arte, è stata condizionata dalla forma del sito e dalla necessità di rispettare la fontana sullo smusso, che è visivamente integrata nella chiesa.

Analisi della chiesa di San Carlo alle quattro fontane

Bernini o Borromini Quale dei due rappresenta meglio il Barocco? A Roma tutti hanno un’opinione. È sufficiente passeggiare per la città per un paio di giorni per farsi un’idea del luogo e, se lo si desidera, entrare in polemica.

Muy interesante:  Quale design è stato usato nei combat

Con questo edificio Bernini rivoluzionò il concetto di architettura religiosa in vigore nel XVI secolo. Questa chiesa, a differenza di quelle del suo tempo, è di forma ovale e presenta un asse centrale, che collega la porta principale con l’altare, più corto dell’asse trasversale.

La facciata, incassata sotto una struttura curva che la avvolge dalla base, è composta da elementi tipici dell’architettura classica: un fregio con motivi greci, colonne corinzie e triangoli e semicerchi romani.

L’interno, noto come la “Perla del Barocco”, è costituito da un gioco di luci e ombre. Sopra l’altare si trova il dipinto che rappresenta la crocifissione di Sant’Andrea. Una scultura in marmo, il Paradiso, mostra il santo nella sua ascensione al cielo.

Materiali della Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane

Giriamo a sinistra lungo via del Quirinale, e precisamente nell’edificio che contiene la scultura del fiume Tevere, si trova la Basilica di San Carlo alle Quattro Fontane (San Carlino), la cui facciata necessita anch’essa di una buona pulizia.

Muy interesante:  Come si sono evoluti i design dei case dei computer

Durante questa passeggiata, alla nostra destra avevamo le mura che proteggevano il giardino del Quirinale, appartenente al Palazzo del Quirinale, quindi tutto ciò che vediamo si trova alla nostra sinistra La Piazza del Quirinale è già molto vicina.

Al centro della piazza si trova la Fontana dei Dioscuri, detta anche Fontana di Monte Cavallo, di epoca imperiale, proveniente dalle Terme di Costantino, che rappresenta i gemelli Castore e Polluce (i Dioscuri); l’obelisco, che si trovava nel Mausoleo di Augusto, fu realizzato in Egitto con il granito rosso di Assuan, trasportato a Roma nel I secolo d.C., probabilmente al tempo di Domiziano.

Ci lasciamo alle spalle il Quirinale e percorriamo via Ventiquattro Maggio, fino a piazza Magnanapoli, dove giriamo a destra in via Quattro Novembre, vediamo la Galleria Colonna, un altro grande museo che dovrò visitare la prossima volta e poi giriamo a sinistra in via Cesare Battisti, fino a piazza Venezia, che attraversiamo dritti.

Muy interesante:  Poltrona letto di design

San Carlo alle quattro fontane caratteristiche

Le radici del barocco affondano nell’arte italiana della fine del XVI secolo e sono dovute alla reazione di diversi artisti contro l’anticlassicismo manierista; gli artisti più importanti di questo primo barocco furono Carracci e Caravaggio.

(Monte Asdruvaldo, attuale Italia, 1444 – Roma, 1514) architetto e pittore italiano. Donato Bramante è stato il più grande architetto del Rinascimento italiano, tra il XV e il XVI secolo, erede di Filippo Brunelleschi e Leon Battista Alberti e ispiratore di molti grandi personaggi dell’architettura successiva, dal Sansovino ad Antonio da Sangallo il Giovane.

L’architettura futurista è un movimento artistico dei primi del Novecento che rifiuta l’estetica tradizionale e cerca di esaltare la vita contemporanea, basandosi su due temi dominanti: la macchina e il movimento. Il suo scopo era quello di risvegliare il mondo dall’apatia culturale in cui era rimasto impantanato dalla fine del XVIII secolo, attaccando i musei e le accademie, il culto dell’antico e tutta l’arte di altri tempi.